Le autorità antitrust di Unione Europea, Stati Uniti e Gran Bretagna hanno recentemente rilasciato una dichiarazione congiunta per affrontare le sfide poste dall’intelligenza artificiale generativa. La dichiarazione enfatizza l’importanza di mercati competitivi e giusti, fondamentali per promuovere innovazione e crescita economica. Nonostante le differenze giurisdizionali, le autorità si impegnano a collaborare per affrontare i rischi globali che queste tecnologie possono comportare.
Le tecnologie di intelligenza artificiale generativa hanno il potenziale di trasformare radicalmente molti settori, ma possono anche creare nuove forme di competizione sleale. Le autorità antitrust sono particolarmente preoccupate per il controllo concentrato di input chiave come chip specializzati, dati su larga scala e competenze tecniche specialistiche. Questo controllo potrebbe limitare l’innovazione e permettere ad alcune aziende di manipolare il mercato a loro vantaggio.
Inoltre, c’è il rischio che le aziende con potere di mercato consolidato possano estendere o rafforzare la loro posizione attraverso l’intelligenza artificiale. Queste aziende potrebbero utilizzare la loro influenza per proteggersi dalla concorrenza, controllando i canali di distribuzione dei servizi AI e impedendo così l’accesso al mercato a nuovi concorrenti.
Le autorità hanno evidenziato la necessità di monitorare le partnership e gli investimenti tra le aziende nel campo dell’intelligenza artificiale, poiché tali accordi potrebbero essere utilizzati per cooptare minacce competitive e indirizzare i risultati del mercato a favore delle grandi imprese.
Principi chiave come l’equità, l’interoperabilità e la scelta sono stati identificati come essenziali per garantire una concorrenza sana nell’ecosistema dell’AI. Le aziende dovrebbero evitare tattiche esclusive, promuovere l’interoperabilità tra prodotti e servizi AI e assicurare che i consumatori e le imprese abbiano opzioni diversificate tra cui scegliere.
Infine, le autorità sono consapevoli dei rischi aggiuntivi associati all’uso dell’AI nei mercati, come la possibilità di collusione tramite algoritmi o pratiche di discriminazione dei prezzi. Si impegnano a vigilare su questi rischi per proteggere i consumatori e mantenere l’integrità del mercato.
La collaborazione tra UE, USA e Gran Bretagna rappresenta un passo cruciale per affrontare le sfide globali poste dall’intelligenza artificiale generativa e garantire che i benefici di queste tecnologie siano equamente distribuiti.