Rapporto Draghi sulla Competitività Europea: tre priorità per l’Intelligenza Artificiale e l’innovazione tecnologica

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Il 9 settembre 2024, la Commissione Europea ha presentato il report “The future of European competitiveness”, diventato immediatamente pubblico come “Rapporto Draghi”, che delinea anche le sfide e le opportunità per l’Europa nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione tecnologica. Il rapporto individua tre priorità principali: accelerare l’innovazione tecnologica, rafforzare la sovranità sui dati e sui servizi cloud e aumentare la capacità di calcolo.

Attualmente, l’Europa si trova in una posizione di svantaggio rispetto a Stati Uniti e Cina nell’adozione e nello sviluppo dell’IA. Solo l’11% delle aziende europee utilizza tecnologie IA, contro l’obiettivo del 75% entro il 2030. Il divario è dovuto principalmente alla mancanza di investimenti, talenti specializzati e infrastrutture tecnologiche, aggravato dalla frammentazione normativa tra gli Stati membri.

Tuttavia, l’IA offre un grande potenziale per trasformare settori chiave come la robotica, la manifattura avanzata e le biotecnologie. Per recuperare terreno, il rapporto suggerisce l’adozione di modelli di IA settoriali, il rafforzamento della rete di supercalcolo Euro-HPC e la creazione di un ecosistema europeo per i servizi cloud e il calcolo quantistico.

Le proposte includono l’aumento della capacità computazionale per le PMI, la promozione di modelli IA verticali in settori strategici e l’armonizzazione delle normative tra i Paesi membri per facilitare lo sviluppo e l’adozione delle nuove tecnologie. Queste misure mirano a riposizionare l’Europa come leader globale nell’innovazione tecnologica e nella sovranità digitale.

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