Il Public Sector Tech Watch (PSTW) è un’iniziativa istituita dalla Commissione Europea per monitorare e analizzare l’uso delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e la blockchain, all’interno del settore pubblico europeo. Attraverso una raccolta sistematica di dati e casi d’uso, il PSTW mira a offrire una visione approfondita dell’adozione di tali tecnologie nei vari paesi membri, contribuendo a identificare le migliori pratiche e le sfide più rilevanti per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.
L’osservatorio rappresenta una piattaforma cruciale per la diffusione di informazioni sulle iniziative di digitalizzazione del settore pubblico e, in particolare, sull’integrazione di tecnologie innovative volte a migliorare i servizi offerti ai cittadini. In questo contesto, il PSTW funge da strumento per promuovere l’innovazione responsabile e la collaborazione tra amministrazioni pubbliche, facilitando il dialogo e la condivisione delle esperienze fra i diversi paesi dell’Unione Europea.
Adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione Italiana
Dalla raccolta di dati del PSTW emergono interessanti informazioni sul livello di adozione dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione italiana. L’Italia si distingue per un impegno significativo nell’integrazione di queste tecnologie, classificandosi al terzo posto tra i paesi europei in termini di numero di progetti di IA censiti dall’osservatorio. Con il 10,63% dei progetti di IA registrati, l’Italia è superata solo da Germania (12,77%) e Paesi Bassi (11,93%), mentre si posiziona davanti alla Spagna (6,04%). Questo dato evidenzia la determinazione italiana nel promuovere l’innovazione tecnologica nella gestione dei servizi pubblici.
L’adozione dell’IA nella Pubblica Amministrazione italiana si attesta a diversi livelli di sviluppo:
- 48,92% dei progetti censiti è già stato implementato, dimostrando una notevole maturità nell’uso operativo dell’IA.
- 29,50% dei progetti è ancora in fase pilota, a testimonianza dell’approccio sperimentale in corso per valutare l’efficacia delle nuove soluzioni tecnologiche.
Per quanto riguarda il tipo di amministrazioni coinvolte, la maggior parte delle iniziative è gestita dai Governi Locali (35,97%), seguiti dal Governo Centrale (21,59%) e dai Governi Regionali (17,99%). Questi dati indicano come l’adozione delle tecnologie emergenti non sia limitata esclusivamente alle grandi amministrazioni centrali, ma coinvolga anche realtà locali più vicine ai cittadini, contribuendo a migliorare la qualità dei servizi e la trasparenza dei processi amministrativi.