Convenzione del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale: un approccio basato sui diritti umani

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A maggio, il Consiglio d’Europa ha adottato una storica convenzione sull’intelligenza artificiale (AI) per garantire il rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto nell’utilizzo dei sistemi di AI. Questo trattato, sviluppato in due anni dal Comitato sull’Intelligenza Artificiale (CAI), coinvolge 46 Stati membri, l’Unione Europea e 11 Stati non membri, oltre a rappresentanti del settore privato, della società civile e dell’accademia.

La convenzione impone obblighi di trasparenza, supervisione, responsabilità e protezione della dignità umana e dell’autonomia individuale, disciplinando l’uso dell’AI nei settori pubblico e privato. Adotta un approccio basato sul rischio, prevedendo la valutazione delle potenziali conseguenze negative dell’uso dell’AI per sfruttarne i vantaggi in modo sicuro e responsabile. Le misure per prevenire e mitigare i rischi includono l’identificazione e la valutazione dei rischi, la prevenzione e la mitigazione dei danni, la documentazione dei rischi e dei metodi di gestione, e il testing rigoroso dei sistemi di AI.

Gli Stati firmatari devono conformarsi ai principi della convenzione attraverso misure legislative, amministrative e altre iniziative appropriate, come programmi di formazione e sensibilizzazione. Devono istituire meccanismi di vigilanza indipendenti per monitorare la conformità alle disposizioni del trattato, fornire rapporti periodici alla Conferenza che supervisiona l’implementazione della convenzione e coinvolgere il pubblico e le parti interessate in consultazioni e dibattiti. Inoltre, sono chiamati a promuovere l’alfabetizzazione digitale e le competenze necessarie per affrontare i rischi legati all’AI.

La Convenzione del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale rappresenta un passo fondamentale verso la regolamentazione dell’AI a livello internazionale, garantendo che queste tecnologie siano sviluppate e utilizzate nel rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto. Aperta alla firma a Vilnius il 5 settembre 2024, questa convenzione segna l’inizio di una nuova era di regolamentazione e cooperazione internazionale nel campo dell’AI.

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