L’Italia è tra i principali attori europei nella corsa per lo sviluppo delle prime AI Factories, centri di innovazione che trasformeranno il panorama della ricerca sull’intelligenza artificiale nell’Unione Europea. Insieme ad Austria e Slovenia, il nostro Paese ha presentato una delle sette proposte iniziali per la creazione di questi centri avanzati.
Queste AI Factories, promosse all’interno del programma EuroHPC Joint Undertaking, rappresentano un tassello fondamentale per costruire un ecosistema europeo che possa competere sulla scena globale nello sviluppo di soluzioni avanzate di intelligenza artificiale. I centri saranno basati su una rete di supercomputer ad alte prestazioni (High-Performance Computing – HPC), con l’obiettivo di fornire le infrastrutture necessarie per accelerare l’addestramento di modelli di AI e mettere a disposizione risorse di calcolo elevate per le aziende e le startup europee.
La proposta italo-austriaca-slovena dimostra un forte impegno dei Paesi coinvolti verso la costruzione di capacità tecnologiche innovative e la promozione di uno sviluppo inclusivo e sostenibile dell’AI. L’Italia, in particolare, vuole confermare il suo ruolo nel panorama tecnologico europeo, puntando a sfruttare il potenziale della collaborazione internazionale per affrontare le sfide del futuro e consolidare la sua leadership in ambito digitale.
Il processo di selezione delle proposte si concluderà a dicembre 2024, quando verranno annunciati i progetti selezionati per avviare la fase di implementazione. Se la proposta italo-austriaca-slovena verrà scelta, l’AI Factory si trasformerà in un punto di riferimento per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, creando opportunità per ricercatori, industrie e startup.
Questi centri non saranno solo infrastrutture tecnologiche, ma luoghi in grado di far convergere competenze, talenti e dati, elementi fondamentali per costruire un futuro in cui l’Europa possa giocare un ruolo di primo piano nell’innovazione globale.