L’Unione Europea Adotta l’AI Act

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L’Unione Europea ha pubblicato un calendario dettagliato per l’attuazione dell’AI Act, destinato a diventare il primo regolamento completo sull’intelligenza artificiale a livello mondiale. Il 12 luglio la legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione, passaggio che rappresenta la fase finale del processo legislativo dell’UE. Questo atto legislativo, approvato definitivamente dal Consiglio a maggio 2024, entrerà in vigore il 1º agosto 2024 e diventerà completamente applicabile dal 2 agosto 2026.

L’AI Act mira a regolamentare l’uso dell’IA attraverso una serie di disposizioni che impongono rigidi requisiti di conformità per applicazioni ad “alto rischio” e divieti per usi ritenuti “inaccettabili”. I sistemi di IA ad alto rischio dovranno adeguarsi entro agosto 2027, mentre alcune applicazioni, come il riconoscimento biometrico basato su caratteristiche sensibili e il riconoscimento delle emozioni in ambiti lavorativi e scolastici, saranno vietate già dal febbraio 2025. L’atto prevede tuttavia eccezioni per le forze dell’ordine in circostanze specifiche.

Il nuovo Ufficio europeo per l’IA, istituito per supervisionare l’implementazione del regolamento, distribuirà codici di condotta entro maggio 2025, assicurando che le norme di classificazione siano costantemente aggiornate. Le sanzioni per il mancato rispetto delle normative potranno raggiungere fino a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato annuale globale dell’azienda coinvolta.

Il regolamento prevede anche misure specifiche per aumentare la trasparenza e la responsabilità nell’adozione delle tecnologie IA. Ad esempio, i fornitori di IA dovranno garantire che i loro sistemi siano progettati e utilizzati attraverso un processo trasparente, prevedendo valutazioni del rischio e monitoraggi continui per evitare abusi e discriminazioni.

Questa legislazione rappresenta un passo cruciale per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale in Europa, con l’obiettivo di promuovere un uso etico e sicuro delle nuove tecnologie, proteggendo al contempo i diritti dei cittadini e garantendo un ambiente competitivo per le imprese.